Sabato 20 Aprile alle ore 10.00, presso la sala Terzo Censi del CONI Regionale ad Ancona, si è svolto l’incontro dal titolo “Lo Sport fa bene?”, organizzato dalla Scuola Regionale dello Sport CONI Marche in collaborazione con l’Ordine degli Psicologi delle Marche.

Alla presenza del Presidente del CONI Regionale Fabio Luna, del Presidente dell’OPM Katia Marilungo, degli Assessori allo Sport e alle Politiche giovanili del Comune di Ancona, Giovanni Zinni e Marco Battino, nonché dell’Assessore regionale Chiara Biondi, di fronte ad una numerosa e partecipe platea, si è parlato delle luci e delle ombre nel mondo sportivo.

Dopo i saluti istituzionali ad aprire il Convegno è stato Sammy Marcantognini, Psicologo-Psicoterapeuta e Direttore di Ethica Center di Fano, che ha introdotto l’incontro evidenziando la necessità per gli allenatori di essere autorevoli, lasciando però, ai giovani atleti, quello spazio utile per inventare il proprio gioco, affinchè gli stessi non diventino dei meri esecutori, con tutte le conseguenze negative che ciò comporta sul piano sportivo e personale.

E’ stato dunque evidenziato come nell’esercizio della propria leadership l’allenatore debba essere situazionale, nel rispetto del giovane atleta e delle sue capacità di problem solving.

A seguire si sono succeduti i contributi e le testimonianza di tecnici di spicco del mondo sportivo, in riferimento alle diverse discipline: per il tennis Fabio Gorietti maestro e allenatore di giocatori professionisti, per lo sci Claudio Ravetto allenatore e direttore tecnico delle squadre nazionali, per il calcio Giovanni Messina, docente alla Scuola Allenatori di Coverciano, mentre a portare la voce dell’Università di Urbino è stata la Prof.ssa Elena Barbieri, la quale ha rimarcato come l’esercizio fisico, possa svolgere un’importante funzione preventiva e terapeutica.

Le testimonianze dei relatori, che hanno costituito un valore aggiunto attraverso esempi provenienti dalla loro lunga esperienza sul campo, hanno ulteriormente confermato che tutte quelle pratiche educative e di allenamento che non tengono in considerazione l’unicità e i tempi della persona, considerando l’atleta un semplice esecutore del gesto tecnico finalizzato alla performance, risultano disfunzionali e nel lungo tempo fallimentari. Pertanto, tutti quei processi di allenamento che non mettono al centro la persona e che tendono a prescrivere correttivi con tempi e modalità errate, contribuiscono a determinare nell’atleta un eccesso di stress e di ansia da prestazione, ma soprattutto tolgono valore allo sport come strumento di educazione e prevenzione di salute e benessere.

La numerosa platea e l’importante coinvolgimento dei partecipanti, costituiti da addetti ai lavori e non solo, ha dimostrato come su questo tema ci sia ancora molto da fare.

L’incontro svoltosi in Ancona nella mattinata di sabato, ha visto il sua conclusione nel pomeriggio a Fano, dove rispettivamente fra gli spazi di Ethica Center, il campo del Sant’Orso Calcio e quello del Circolo Tennis Sant’Orso si sono svolti dei workshop dedicati ai rispettivi sport con attività pratiche in campo, che hanno coinvolto un numero notevole di allenatori, soprattutto di calcio, i quali guidati da Giovanni Messina hanno avuto modo di sperimentare lo spazio di miglioramento necessario affinché, nel processo educativo e di allenamento, lo sport diventi davvero strumento  di benessere e di educazione alla vita.

Ethica Center